Basket » 01/06/2008
B Ecc.: Brindisi-Venezia=63-72
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Parziali:17-24, 30-42, 51-62
New Basket Brindisi: Muro 12, Parente 3, Santoro, Plateo 9, Cardillo 6, Vetrone 7, Feliciangeli 20, Cardinali 4, Mione n.e., Li Vecchi 2. Coach Perdichizzi
Venezia: Tisato 4, Rombaldoni 19, Causin 9, Persico 2, Farioli 6, Ferri 7, Sartori 7, Alberti 3, Prandin 7, Carrizo 8. All. Dalmassson
Arbitri: Di Francesco, Di Toro
Note: Brindisi: 14/28 (50%) da due, 7/22 (32%) da tre, 14/17 (82%) liberi, 24 rimbalzi; Venezia: 19/32 (59%) da due, 8/18 (44%) da tre, 10/14 (71%) liberi, 27 rimbalzi;
La Reyer Venezia trionfa anche in gara e, davanti al caldo pubblico brindisino, conquista la promozione e lo scudetto Dilettanti.
Dopo il -21 di Venezia, la New Basket Brindisi non trova l'impresa per accedere in LegaDue senza passare dalla “finale di recupero” ed adesso dovrà vedersela con Trapani (prima gara giovedì in Sicilia).
Muro e compagni nulla hanno potuto contro un Venezia fortissimo, motivatissimo e su di giri per l'eccezionale prestazione offerta giovedì scorso al PalaTaliercio.
Oltre all’indubbia forza dei lagunari, Brindisi ha pagato dazio all'assenza di Franco Prelazzi, l'unico pivot di ruolo a disposizione di Perdichizzi, rimasto appiedato da un malessere fisico la cui entità è ancora al vaglio del personale sanitario interessato dalla società.
Non è bastato, quindi , il pubblico delle grandi occasioni anche oggi presente al Pentussuglia. In ogni caso, inutile nasconderlo, l'atmosfera non era quella di dieci giorni fa, quando contro Latina, i biancazzurri giocavano la gara del dentro o fuori.
A colorare ancor di più le gradinate di contrada Masseriola, si segnala la nutrita rappresentanza di supporters della Reyer, attirati a Brindisi dalla fantastica abnegazione ai colori sociali e dalla grandissima probabilità di festeggiare il meritato ritorno in serie A.
La gara:
Venezia parte con Rombaldoni, Causin, Tisato, Farioli e Alberti; Brindisi risponde con Parente, Muro, Cardinali, Li Vecchi e Feliciangeli.
Ti aspetti un Brindisi alla garibaldina invece è Venezia a partire alla grande con un 4-0 dopo 90'' di gioco. Brindisi è comunque, concentrata e riesce ad impattare con i tiri liberi di Li Vecchi e Cardinali. La partita sale di intensità con etrambe le squadre che puntano su una difesa intensa per bloccare le bocche di fuoco avversarie. La manovra offensiva degli ospiti è più lucida (ed a metà periodo sono in vantaggio per 6-11) mentre Brindisi si affida principalmente alle soluzioni individuali (la classe Muro, con due ottimi giochi personali, porta al pareggio, 11-11)
Prima della conclusione del periodo si assiste al Rombaldoni show: canestro in sottomano, assist per Sartori, stoppata e Feliciangeli e contropiede concluso con assist per Causin, altro canestro in terzo tempo e, per finire, bomba sul filo di sirena. Venezia prende il largo ed il primo periodo termina 17-24.
Al rientro in campo Prandini, con 7 punti consecutivi allunga a +12 (19-31). Brindisi, che nel frattempo ha messo sul parquet Cardillo e Plateo e gioca con Li Vecchi come unico lungo, continua ad affidarsi ad iniziative sporadiche (cinque punti consecutivi inventati da Plateo, 26-37). La Reyer continua a sciorinare un gioco di altissimo livello (28-41 a 3' dal riposo lungo) esaltando i propri tifosi, davvero incredibili nell'intensità e nella continuità dei canti. Anche i sostenitori brindisini sono encomiabili per quanto lo spettacolo sonoro e visivo che riescono ad offrire: calore e colore ancor più degni di nota perchè trascendono il deprimente andamento del match. Si va al riposo sul 30-42.
Il terzo quarto inizia con lo stesso piglio dei primi due: Brindisi che fa quel che può contro una Reyer davvero in palla. Quando i veneziani cominciano a calare, Feliciangeli e Muro cercano (e trovano) tiri pesanti e dopo 3'30'' di gioco il risultato è 41-48.
A 5' 19'' dal termine, dopo un rimbalzo difensivo, Cardinali termina a terra e si tocca il ginocchio; al suo posto entra Plateo. Speriamo che non sia nulla di grave.
Quando Feliciangeli (ottimo il suo terzo periodo) porta Brindisi a -6, Venezia torna a dimostrare tutta la sua classe con - manco a dirlo - un missile di Rombaldoni (44-53).
Gli ospiti giocano al limite dei 24'' mentre Brindisi pare pensare già alla prima di gara della "seconda finale". Il terzo periodo termina 51-62.
L'ultimo periodo si gioca quasi per onor di firma. Sul parquet, comunque, si continua ad onorare il basket con belle giocate e soprattutto con il grande professionismo di atleti che non lesinano energie fino al suono della sirena.
I grandi applausi che il pubblico brindisino tributa a Rombaldoni mentre i tifosi ospiti cantano "ce ne andiamo in serie A" sono l'esatta dimensione della festa veneziana.
Finisce 63-72. Per Brindisi c'è un'altra possibilità.
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