Ceglie M.ca, 05/06/2012
L'European Rehabilitation Forum alla Fondazione S. Raffaele
La sanità olandese fa scalo a Brindisi.
Venerdì 8 giugno la “Fondazione San Raffaele” di Ceglie Messapica della ASL brindisina aprirà le porte all’Olanda con l’ European Rehabilitation Forum. Il symposium è solo il primo di una serie di incontri con diversi Paesi dell’Unione Europea che il più vasto programma dell’ERF prevede e che si svolgeranno tra il 2012 e il 2013.
Il summit, primo in Italia nel suo genere, ha l’obiettivo di mettere a confronto le modalità organizzative e gestionali di differenti realtà sanitarie nel complesso campo dell’alta specialità riabilitativa. Professionisti del settore dialogheranno e si confronteranno, a partire dalle ore 16,00, sui percorsi e le metodologie assistenziali rispetto a pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite (GCA).
«Per grave cerebrolesione acquisita o GCA», spiega il primario della Fondazione, dr.ssa Crocifissa Lanzilotti, «si intende un danno cerebrale, di origine traumatica o di altra natura, tale da determinare una condizione di coma, più o meno protratto, e menomazioni senso-motorie, cognitive o comportamentali, che determinano disabilità grave». «La letteratura scientifica», continua la Lanzilotti, «evidenzia una incidenza di 150-300 nuovi casi all’anno di ricoveri per 100mila abitanti. Numeri che parlano chiaro e ci invitano a un dibattito strutturato».
Sarà il Prof. Gustaaf Lankhorst dell’European Academy Physical Medicine and Rehabilitation e Direttore della cattedra di Neuroriabilitazione dell’Università di Amsterdam, dopo una full immersion mattutina nel fulcro operativo della struttura brindisina, a fare alle 18,00 il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa dal titolo “Da Amsterdam a Ceglie Messapica: considerazioni e prospettive”. In primis Lankhorst illustrerà i momenti caratterizzanti della fase di formazione e addestramento “on the job” avvenuta durante la mattinata trascorsa tra corsie, reparti e palestre della Fondazione. Fornirà alla platea un feedback in tempo reale per poter analizzare e mettere a confronto le metodologie assistenziali applicate in Italia e in Olanda. Un faccia a faccia volto a delineare percorsi di cura standard e multidisciplinari per la gestione clinico-assistenziale delle GCA. Per potenziare il network tra le diverse realtà che operano e si distinguono nel campo e per permettere alle eccellenze, siano esse aziende pubbliche o private, piuttosto che centri di ricerca o singoli ricercatori, di confrontarsi e fare massa critica mettendo a disposizione della collettività il proprio know-how.
Perché è dal confronto che nasce l’identità. E nel confronto si struttura.
COMUNICATO STAMPA FONDAZIONE SAN RAFFAELE
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