Brindisi, 17/05/2012
Su facebook nasce gruppo "I mille di (Corso) Garibaldi"
I cittadini hanno formato un gruppo, I Mille di (corso) Garibaldi, per opporsi all'annunciata decisione del neosindaco di Brindisi Consales di riaprire i corsi pedonali della città al traffico auto.
Ecco gli intenti del gruppo, con le obiezioni alle principali motiviazioni addotte per la riapertura al traffico.
Il corso di Brindisi deve restare pedonale.
Cos’è il corso?
Il corso nasce intorno al 1865 (per cui è centro "storico" a tutti gli effetti), come asse per collegare la stazione al porto. Si popolò subito di attività dai nomi esotici (trattorie, caffè, negozi, hotel), di viaggiatori in transito e di gente che passeggiava. Divenne così il fulcro della vita sociale e la recente pedonalizzazione lo ha restituito a questa sua funzione primaria.
Ma al corso non ci va nessuno!
Non è vero, scoppia di gente il sabato e la domenica pomeriggio. Chi lo sostiene forse non va in centro oppure non ha mai visto i centri città abbandonati di altre parti del mondo.
Ma non c’è parcheggio!
Non è vero, c’è il nuovo parcheggio di fronte ai giardinetti che costa solo 1€ ogni 6 ore ed ha un sacco di spazio. Il problema è che molti non sanno che esiste.
Ma i negozi chiudono perché al corso non passano le macchine!
Non chiudono certo per questo motivo, visto che appunto il corso è pieno di gente che passeggia e guarda le vetrine. In tutta Italia, nelle città con più vita, i “corsi” sono pedonali e la gente passeggia e fa acquisti.
Ma il corso crea problemi di traffico su Via Lata!
Non è vero, chiedete ai residenti di Via Lata che hanno visto addirittura diminuire il flusso di automobili da quando è stato chiuso al traffico anche il lungomare. Inoltre spostare il traffico di qualche centinaio di metri lineari non risolve certo il problema dell'inquinamento per i residenti dei centri storici.
Intanto proviamo ad aprirlo al traffico, poi si vede.
Anche no. Il fondo dei basolati utilizzati per la pavimentazione stradale dei corsi non è idoneo a supportare un traffico continuo di automezzi. I corsi quindi andrebbero ripavimentati o riasfaltati, con grande spesa.
In tutta Italia e in tutto il mondo si incentivano la valorizzazione dei luoghi di socializzazione tradizionale, la creazione di centri commerciali naturali e la pedonalizzazione dei centri storici.
Il corso di Brindisi è tutte queste cose insieme ed è molto di più, perché scende verso il mare ed è straordinariamente bello.
|