Ceglie M.ca, 25/11/2011

Gli studenti sulle disfunzioni degl impianti dell'Istituto Agostinelli

Di seguito riportiamo integralmente un comunicato inviato agli organi di informazione ed all’assessore provinciale ai lavori pubblici dalla Rappresentanza studentesca del Liceo Classico/Scientifico I.I.S.S. “Cataldo Agostinelli” di Ceglie Messapica.

Con il presente comunicato, la rappresentanza studentesca dei licei Classico e Scientifico dell’I.I.S.S. “Cataldo Agostinelli” di Ceglie Messapica intende esprimere le proprie precisazioni a riguardo delle polemiche scatenatesi nei giorni scorsi sul tema “edilizia scolastica“, prendendo le distanze dalla fonte non ufficiale a cui la stampa locale e gli interlocutori politico/amministrativi si sono riferiti trascurando il “particolare” dell’anonimato dell’autore della lettera pubblicata su un noto blog locale.
Prendendo atto della disfunzione dell’impianto di climatizzazione interna della sede liceale sita in Via Sacerdote Mastro, nelle ultime settimane ci siamo adoperati per ottenere chiarimenti sul ritardo dell’accensione dei caloriferi che, stando alle normative vigenti, sarebbe dovuta partire lo scorso 2 Novembre.
In seguito alle nostre richieste di chiarimenti a riguardo di tale ritardo, la scuola e l’azienda incaricata della manutenzione e gestione dell’impianto di riscaldamento, ci hanno assicurato che la sostituzione del bruciatore inadeguato rispetto alla portata dell’impianto sarebbe avvenuta a breve termine ed in seguito a ciò sarebbe partita l’accensione dei caloriferi. Conformemente a quanto promesso, l’utenza della sede di Via Sacerdote Mastro si è dimostrata comprensiva rispetto alle esigenze tecniche degli operai addetti alla manutenzione e gestione dell’impianto, attendendo per più di sette giorni il completamento dei lavori. Con il passare dei giorni, il disagio ed il malcontento della comunità scolastica liceale sono cresciuti; in seguito alle nostre successive sollecitazioni , i nostri interlocutori ci hanno assicurato che il servizio sarebbe partito entro e non oltre Sabato 19 Novembre. Purtroppo, a differenza di quanto affermato dall’assessore Maurizio Bruno sulla stampa locale, le prime parvenze di tepore difficilmente sensibile al tatto, sono state da noi riscontrate soltanto nella mattinata di Martedì 22 Novembre (in seguito alla nostra protesta).
Tuttavia, durante l’assemblea straordinaria svolta nella medesima giornata all’interno dell’edificio, i tecnici dell’azienda addetta alla manutenzione e gestione dell’impianto ci hanno assicurato la tempestiva sostituzione del bruciatore e l’efficienza del servizio di climatizzazione interna al 50% della propria efficienza sino all’arrivo delle vacanze natalizie: in tale periodo feriale sarà ripristinata la piena efficienza dell’impianto. In virtù di ciò, a partire dal giorno seguente, abbiamo deciso di tornare a frequentare regolarmente la scuola.
Durante l’assemblea straordinaria svolta sempre nella mattinata di Martedì 22 Novembre, da un acceso e costruttivo dibattito fra gli studenti ed il dirigente scolastico prof. Francesco Caramia, è emerso che la problematica relativa alla climatizzazione interna dell’edificio è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso strapieno disagi avvertiti dai liceali. La sede di Via Sacerdote Mastro, oltre ad essere stata progettata come asilo nido ed oltre ad essere posizionata in un punto di forte affluenza di acque piovane, è attanagliata da una serie di annose problematiche rappresentate da: infissi malridotti e mal isolati, intonaci in stato di degrado, battiscopa cadenti, pavimentazione sconnessa nell’atrio interno ed esterno, grate di protezione arrugginite (con rischio di prendere il tetano, da parte dei ragazzi), presenza di sedie rotte nell’atrio esterno, presenza di spazzatura nello spazio presente fra grate di protezione e strada circostante al perimetro dell’edificio.
Questa serie di pecche limita moltissimo l’appeal di una scuola che negli ultimi anni ha raggiunto un alto livello di qualità didattica e che si afferma più che mai in questo momento di storico come patrimonio della città. Oltre al Liceo, le problematiche riguardanti l’edilizia scolastica sono varie e gravi un po’ in tutti i plessi dell’Istituto Agostinelli sparsi per il territorio comunale e vanno dalle difficoltà riguardanti la dislocazione delle aule e dei laboratori all’insufficienza dell’impiantistica sportiva.
Riteniamo quindi di prioritaria importanza l’apertura di un tavolo di confronto in cui poter discutere assieme all’istituzione Provincia di Brindisi in un’ottica di progettualità edilizia di ampio respiro che possa ridare smalto agli edifici scolastici di questa città: città che non intende ricevere nulla in più o in meno rispetto alle altre realtà comunali della Provincia.