Brindisi, 12/10/2011
Operazione Escalation, Cisl: "tornare al confronto"
Quanto accaduto oggi rappresenta motivo di grande preoccupazione per la CISL di Brindisi e per tutto il movimento dei lavoratori.
Infatti, esso costituisce epilogo di una vicenda che ha del paradossale: dopo 40 anni di lotte sindacali, in città si torna ad un clima di esasperazione, tale da indurre la magistratura ad intervenire pesantemente.
In momenti altrettanto bui, se non di più, la sinergia tra istituzioni e forze sociali e produttive, aveva consentito di ammortizzare le crisi ed isolare gli estremisti, come ad esempio nel 2004 per quanto riguarda la vicenda della multi servizi.
Al contrario oggi l’esasperazione dei disoccupati si è scontrata con l’inerzia dell’Amministrazione Comunale dimissionaria, impedendo di fatto alle organizzazioni sindacali di espletare quel ruolo di mediazione sociale, indispensabile nelle aree a forte crisi occupazionale come la nostra.
Più volte abbiamo lanciato l’allarme, sollecitato incontri, interventi, mediazioni: di fronte ci siamo sempre trovati un muro di formalismo, che ha accresciuto le tensioni e generato i comportamenti censurati dalla magistratura, di cui rispettiamo il ruolo ma che sollecitiamo anche ad una attenta lettura delle condizioni socio economiche del territorio.
Questo gruppo di disoccupati, certo con metodi che non condividiamo, ha tutta via posto questioni che meritano una attenta riflessione che solo la politica e le istituzioni possono e devono dare.
Per quanto riguarda la CISL di Brindisi, vi è oggi come ieri la massima disponibilità ad aprire tavoli di confronto che individuino le soluzioni possibili.
COMUNICATO STAMPA CISL – SEGRETERIA TERRITORIALE DI BRINDISI
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