Ceglie M.ca, 23/05/2011
Vertenza Precari, CGIL: "il Sindaco rispetti gli impegni"
Ho appena ascoltato l’ultima dichiarazione del Sindaco di Ceglie Messapica Luigi Caroli che svilisce la vertenza che riguarda i 7 lavoratori del Comune a una “azione politica” contro l’attuale amministrazione. E’ grave che un Sindaco, al di là di quale sia la maggioranza di governo cittadino, non si senta “super partes” per fare ciò che va fatto: rispettare le regole e gli impegni già assunti. E’ grave che nel Consiglio Comunale del 20 maggio u.s. e in dichiarazioni fatte alla stampa siano state mosse accuse di strumentalizzazione politica alla CGIL, solo perché il Sindacato ha fatto ciò che deve fare, cioè tutelare i diritti di sette lavoratori licenziati ingiustamente. Evidentemente chi sostiene tali accuse parla per ignoranza: atti documentali dimostrano che la CGIL in questi anni ha rivendicato l’occupazione e la stabilizzazione dei lavoratori precari, aventi diritto, a tutti gli EE.LL. della provincia. Noi svolgiamo il nostro compito indipendentemente dall’interlocutore di turno. Ignoranza, quindi, che diventa anche colpevole quando si sostengono falsità che riguardano pure la storia delle relazioni sindacali del proprio Comune. Ma in questa brutta vicenda diventa straordinariamente anomalo che il Sindaco, e quindi il Consiglio Comunale, si sottraggano ad un impegno già dichiarato e sottoscritto alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto. Infatti il 5 maggio scorso, si era già data la disponibilità a sottoscrivere la proroga dei contratti con deroga assistita presso la Direzione Provinciale del Lavoro, disponibilità confermata dal Sindaco anche dopo aver effettuato la verifica della compatibilità della spesa, nelle more di qualsiasi azione l’Amministrazione Comunale avesse intenzione di intraprendere per eventuale esternalizzazione dei servizi. Di questo parliamo e non di altro. Invece, mentre il Sindaco, con i suoi Consiglieri, si perde appresso a fantomatiche elucubrazioni politiche, ci sono sette famiglie che ha colpevolmente messo in grosso disagio economico e sociale, nonostante abbia le risorse economiche per riassumerli. Evidenziamo inoltre, cosa ancor più grave, che nello stesso ordine del giorno del Consiglio Comunale del 20 maggio u.s. si dichiara che i lavoratori abbiano maturato il diritto di essere addirittura stabilizzati da parte dell’Amministrazione, ammettendo, quindi, di fatto, la legittimità della protesta sindacale a tutela del posto di lavoro dei sette lavoratori danneggiati. Di cosa parliamo allora? Confidiamo nell’intervento di sua Eccellenza il Prefetto che ha già mostrato ampia sensibilità e attenzione riguardo alla problematica in argomento, proprio per la sua drammaticità che, evidentemente, il Sindaco Caroli non riesce a cogliere, o sottovaluta, nonostante l’accordo raggiunto il 5 maggio u.s. alla presenza della più alta carica dello Stato sul nostro territorio.
COMUICATO STAMPA CGIL A FIRMA DELLA SEGRETARIA MICHELA ALMIENTO
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