Brindisi, 04/10/2005
Inquinamento: La Centrale elettrica Federico II nella sporca trentina
Il Wwf ha pubblicato la classifica “Dirty Thirty”, la sporca trentina, elencando le 30 centrali elettriche più sporche ed inquinanti nel continente europeo.
La classifica è stata stilata considerando le emissioni totali di CO2 (in milioni di tonnellate per anno) delle centrali situate nei 25 paesi facenti parte dell’Unione Europea ed ha classificato i maggiori responsabili delle emissioni di CO2 secondo il loro grado di efficienza.
La centrale Enel di Cerano-Brindisi sud, Federico II, è risultata essere la centrale elettrica italiana che inquina di più, con 890 milioni di tonnellate per anno di emissioni totali di CO2. La centrale brindisina è collocata al 25° posto in questa classifica europea.
La centrale più inquinante in assoluto è in Grecia, con valori di emissione pari a 1350.
Considerando le centrali presenti nella “Dirty Thirty” l'Italia "contribuisce" con valori di emissioni oltre i 3000, di cui 890 solo con Cerano-Brindisi sud, mentre la Germania, cuore industriale d'Europa ha valori che sfiorano i 10.000 gr di CO2 per Kilowatt/ora.
La classifica mostra chiaramente come siano soltanto sei grandi compagnie a possedere le centrali più inquinanti d’Europa: 19 delle 30 compagnie elettriche analizzate, infatti, sono di proprietà di RWE (Germania), Vattenfall (Svizzera), Enel (Italia), Endesa (Spagna), E.ON (Germania) e del gruppo francese EDF.
Secondo gli esperti, le emissioni di CO2 sono la principale causa del riscaldamento globale e degli impatti devastanti dei mutamenti climatici sull’uomo e sulla natura. “Il settore energetico è responsabile del 37% delle emissioni di CO2 di origine antropica”.
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