Brindisi, 28/07/2010
Le Associazioni ambientaliste invitano a disertare gli spettacoli Enel
Il prossimo 7 agosto si ripete il rituale dell’Enel che con spettacoli ludici all’interno della centrale di Cerano mira a offrire di sé una immagine accattivante, per nascondere la realtà.
“Panem et circenses” era la filosofia del decadente Impero Romano per tenere buono il popolo a fronte di ingiustizie e soprusi. Ispirandosi a questa logica l’Enel, al posto del pane fa intravedere vantaggi che in realtà non esistono e si affida solo agli spettacoli e alle campagne pubblicitarie per tentare di addormentare le coscienze e distogliere i cittadini dai problemi provocati dalla mega centrale di cerano.
Chi ha inquinato centinaia di ettari lungo il nastro trasportatore e intorno alla centrale? Chi ha reso quasi tropicale l’habitat marino dinanzi a Cerano? Chi da anni detiene il primato delle emissioni di gas climalterante (CO2)?
Certi dati diffusi dall’Arpa sull’inquinamento ambientale a Brindisi sono parziali e incompleti poiché riguardano solo su una parte degli inquinanti emessi, quelli che determinano effetti immediati sulla salute se si superano certe soglie (ma anche sulla sicurezza di queste soglie ci sono molti dubbi) mentre non riguardano quegli inquinanti emessi dalla combustione del carbone responsabili di effetti a lungo termine come i tumori, le malformazioni, le allergie nei bambini e le malattie da accumulo di metalli pesanti.
Per rilevare questi effetti sarebbero necessari studi sulle popolazioni nei pressi degli insediamenti che a Brindisi, a differenza di altri siti di combustione del carbone, non vengono eseguiti. Non possiamo sottocere al riguardo che il massimo dirigente dell’Arpa ha ripetutamente lamentato carenze di organico e di inadeguatezze di strumentazione.
Ed è per questo che sollecitiamo i competenti organi istituzionali della Regione e degli Enti locali ad intervenire per eliminare le lamentate carenze e per dare rigorose disposizioni operative.
Rileviamo intanto la necessità di porre la massima attenzione sui problemi che pongono le centrali elettriche soprattutto in un momento in cui si punta a chiudere le convenzioni senza che i cittadini siano informati sul loro contenuto.
Ribadiamo che le convenzioni possono essere firmate solo se vengono previste precise garanzie a tutela dei diritti essenziali (in primis riduzione del carbone come stabilito dal PEAR ed adeguati controlli ambientali).
Quanto al concerto organizzato per il 7 agosto prossimo che si terrà all’interno della centrale di Cerano, invitiamo i cittadini consapevoli a disertare questa strumentale iniziativa e ad esprimere in forme dignitose ed adeguate il proprio fermo dissenso. Ed in questo spirito apprezziamo la scelta di uno degli artisti a non partecipare allo spettacolo organizzato dall’Enel, frutto di una sua spiccata sensibilità sociale.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:
Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica.
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