Brindisi, 24/08/2009
Maniglio sui tagli al Papola: "Palese legga ciò che scrive il sen. Saccomanno"
Tagli all’aeroporto di Brindisi: il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Antonio Maniglio, ha inoltrato la richiesta di convocazione della quinta commissione. Obiettivo: “unire il fronte politico e istituzionale e non mollare”. “I soldi già disponibili per l’aeroporto Papola hanno preso il volo verso Treviso e Verona, capitali del leghismo – sostiene in una dichiarazione - per Brindisi se ne riparlerà nel 2013, della serie ‘campa cavallo che l’erba cresce’. Questi sono i fatti incontestabili. E spiace che il gruppo del Pdl in Consiglio regionale, per bocca di Palese, invece di assumere un atteggiamento di dignitosa difesa dei diritti di Brindisi e della Puglia si muova a rimorchio di un governo sempre più marcatamente leghista”.
Per Maniglio, “lo scippo perpetrato ai danni di Brindisi non è oggetto di polemica politica. Il tema vero è chi difende la Puglia e il Sud dalle scorribande di Bossi e Tremonti. E l’intervento critico del sen. Saccomanno, che forse Palese & company dovrebbero leggere prima di sparare fesserie, conferma che non c’è un gioco delle parti laddove si sottolinea che il colpo inferto all’aeroporto del Salento può essere mortale, perché invece di potenziare una infrastruttura che sta crescendo, e che registra un costante incremento sia dei passeggeri che dei voli, gli si toglie l’ossigeno vitale”.
“Suggeriamo alla destra pugliese di non essere più realista del re – aggiunge il capogruppo del PD regionale - il taglio dei fondi per Brindisi non è un fulmine a ciel sereno, è coerente con le politiche del governo Berlusconi di questi anni: dai fondi Fas utilizzati per fini diversi, e non per ridurre il divario territoriale, fino alle sciagurate uscite dalla Lega (che mai hanno provocato la reazione dell’incontinente Palese!) si sta creando un clima antimeridionale che non può non suscitare la legittima difesa del Sud. E questo sarà il primo punto che il gruppo regionale PD discuterà nei prossimi giorni per contribuire a definire una piattaforma politica che, partendo dalla crisi economica e dai bisogni dei lavoratori e dei ceti produttivi, indichi le potenzialità di una Puglia che vuole continuare a crescere, a innovare, a garantire la coesione sociale. L’esatto opposto di chi vuole spaccare l’Italia, emarginare il Sud, garantire gli interessi forti ed egoistici del Nord. E l’esatto contrario di quanti in Puglia, elmetto in testa, si agitano disperatamente, come l’ultimo dei giapponesi, a difendere l’indifendibile”.
COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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