Brindisi, 23/10/2007
Carbone e inquinamento: continua la protesta degli agricoltori
Prosegue la protesta degli agricoltori brindisini scesi in piazza nei giorni scorsi a protestare per gli ingenti danni subiti a seguito della ordinanza sindacale dello scorso 26 giugno, con la quale si inibiva l’uso dei terreni adiacenti il nastro trasportatore della centrale Enel di cerano e, sempre nello stesso provvedimento, si ordinava di distruggere il raccolto proveniente da quelle aree.
Questa volta gli agricoltori si sono messi in marcia, a bordo dei propri trattori, e si sono diretti presso la centrale di Cerano per protestare.
Enel, con un comunicato stampa, ha ribadito ancora una volta la sua estraneità e che l'inquinamento riscontrato non può essere legato in qualche maniera alle sue attività. Nega che la gran parte dell’inquinamento riscontrato sia stato provocato dal nastro che trasporta il carbone alla centrale Enel di Cerano, anche se il problema pare interessare maggiormente proprio i terreni che corrono lungo il percorso del carbone.
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