Roma, 27/12/2006
Rigassificatore: il Governo decide di riaprire la Conferenza dei Servizi
"Riapertura della conferenza dei servizi per valutare in modo pieno ed esaustivo tutti i profili ambientali che la realizzazione dell’impianto comporta".
E' questa la decisione intrapresa per il terminale di rigassificazione che la Lng ha intenzione di costruire a Brindisi da parte dei Ministri dello sviluppo economico e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
L'atteso provvedimento è stato annunciato nel pomeriggio di oggi al termine di una riunione svolta presso la Presidenza del Consiglio, per analizzare la situazione dei terminali di rigassificazione di GNL già autorizzati o in corso di istruttoria.
"Tale decisione - è scritto nel comunicato - consegue alla presa di posizione della Commissione europea che, nel corso di recenti incontri, ha ribadito la necessità di una unica procedura di VIA sull’impianto e sulle connesse opere portuali, non ritenendo adeguato il procedimento autorizzativo definito dalla legge n. 340 del 2000, che regolava l’autorizzazione alla costruzione di tali impianti".
"Nell’ambito della ripresa del procedimento sarà anche effettuata la consultazione delle popolazioni interessate ai sensi della direttiva “Seveso” sugli impianti a rischio".
Nel corso della riunione i Ministri dello sviluppo economico e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno anche deciso di istituire il Comitato interministeriale per la promozione della terza Conferenza nazionale dell’energia e dell’ambiente, il cui avvio è previsto entro il Marzo del 2007.
Inoltre si è deciso di procedere con i lavori di costruzione del terminale al largo della costa di Rovigo, che sarà completato nel 2008, del quale si riconosce il carattere strategico per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale.
Per quanto concerne i rimanenti progetti, dalla riunione è emersa la decisione di proseguire secondo i tempi previsti le istruttorie di VIA. In particolare, per il progetto di S.Ferdinando/Gioia Tauro la Regione Calabria ha già espresso parere positivo. Per il terminale di Porto Empedocle, il proponente ha variato il progetto iniziale, dimezzando le dimensioni delle navi di trasporto del GNL, superando così il parere negativo a suo tempo espresso dalla Commissione VIA. Per i due progetti ubicati nell’area triestina, sulla base delle integrazioni tecniche recentemente presentate dai proponenti sono state avviate le procedure previste dalla Convenzione di Espoo per la consultazione dei Ministeri dell’ambiente delle Repubbliche di Slovenia e della Croazia. Per il terminale galleggiante al largo della costa tra Livorno e Pisa, il Ministero dello sviluppo economico ha autorizzato la costruzione del gasdotto che collegherà il terminale alla rete nazionale dei gasdotti in terraferma.
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