La nostra causa è veramente giusta, serve agli interessi di tutti, gli interessi dell’intera comunità, l’interesse dei nostri giovani. Quando la causa è così alta, merita di essere servita, anche a costo di enormi sacrifici. I soci della Proloco Ostuni non devono scoraggiarsi o restare delusi. Non è il caso di affliggersi troppo, considerando che fra le città a cui è stato precluso di entrare nella short list ci sono: Altamura, Aliano, Caserta, Cosenza, Inglesias, Piazza Armerina, Spoleto, L’unione dei Comuni Viterbo/Orvieto/Chiusi, Vittorio Veneto, La Spezia.
Se Città con un patrimonio consolidato di attività, realizzazioni culturali di alto profilo, una proiezione internazionale ed un tessuto organizzativo e civico di consolidata esperienza non sono riusciti ad entrare nella short list, significa probabilmente che i criteri adottati non ci hanno visto favoriti.
Abbiamo fatto un “Gran bel lavoro” la cultura ci ha permesso di mettere insieme tante associazioni ed enti istituzionali e non solo i settori della cultura, ma anche quelli del turismo, i settori del design e delle arti creative. E questo è stato un gran risultato da cui partire per una progettualità futura. La politica culturale per un territorio come quello del nostro comune deve essere uno degli strumenti principali di sviluppo, di attrazione turistica e di investimenti.
Rilanciamo il progetto Ostuni Capitale Italiana della cultura 2018 e facciamone una “Città delle Opportunità”, il nuovo progetto si chiamerà proprio: “Ostuni Capitale Italiana delle Opportunità”.
E questo sarà il VERO SOGNO della nostra comunità che sarà chiamata per una causa ancora più nobile e cioè la realizzazione di una progettualità capace di creare posti di lavoro per i giovani.
Gli enti locali stanziano ogni anno somme ingenti per i lavori pubblici (strade, manutenzione del verde e delle scuole, illuminazione pubblica ecc.) che coprono buona parte del loro bilancio. Però, molto frequente, riservano gli spiccioli alla cultura ed al turismo. Per i lavori pubblici si rivolgono ai professionisti iscritti agli albi, imprese edili, società di capitali; per le seconde si rivolgono raramente a case editrici e ad agenzie di comunicazione. È qui l’inghippo culturale perché i Comuni pensano che rivolgersi alle associazioni no profit e del volontariato risolvono i problemi. Vi do dei dati statistici: sapete quanti soldi servono per asfaltare un km di strada? 200.000€ . Quanta strada, chiedo a tutte le associazioni, faremmo invece con 200.000 €?
La cultura non può aspettare i tempi lunghi e la burocrazia dei comuni. Destiniamo più risorse alla cultura.
I musei, i beni culturali e gli attrattori turistici sono da intendersi come luoghi di produzione e non solo di conservazione della cultura. Massimo Bray ha sottolineato: Egualianza, Lavoro e Cultura possono essere i tre pilastri su cui costituire una grande prospettiva di cambiamenti. Cosa chiediamo ai comuni? Una sola cosa, che venga destinata l’imposta di soggiorno per la Cultura ed il Turismo.
Ci batteremo con tutte le associazioni presenti sul nostro territorio e con tutti gli operatori turistici per realizzare il nostro VERO SOGNO. A noi adesso spetta un compito particolarmente complesso: continuare a credere in un nuovo sogno significa proiettare Ostuni in una dimensione sempre più nazionale. Sono i servizi e le opportunità gli elementi cardini che portano lavoro e benessere alla collettività. Costruire, insieme a tutte le associazioni e agli operatori turistici una Startup a vocazione sociale porterà grandi benefici alla collettività.
Nel primo comunicato stampa ho ringraziato tutti i partner che hanno contribuito alla stesura del nostro dossier, tutti i politici che si sono spesi per la realizzazione del nostro progetto, tutte le associazioni e tutta l’Amministrazione Comunale.
Ma il mio più grande GRAZIE lo devo dare al consiglio direttivo e a tutti i soci che hanno vissuto questa avventura spendendosi in maniera straordinaria e trascurando la propria famiglia.
Sono soddisfatto di come abbiamo fatto crescere la Pro Loco Ostuni, abbiamo realizzato tutti gli impegni assunti per la promozione della nostra città e adesso ci attende un nuovo sogno, progettiamo tutti insieme OSTUNI CAPITALE ITALIANA DELLE OPPORTUNITÀ.
Prof. Domenico Greco
Presidente della Pro Loco Ostuni
No Comments