September 28, 2024

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al G7 in Puglia, accolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni con una stretta di mano e un abbraccio. È iniziata la sessione del G7 dedicata alla crisi in Ucraina, alla quale Zelensky partecipa nella prima parte. Come avvenuto in mattinata all’arrivo dei leader a Borgo Egnazia, anche in questa occasione è stato necessario attendere alcuni minuti per l’arrivo del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha preso posto al tavolo quando gli altri erano già seduti.

Prima della riunione, Zelensky ha salutato uno a uno i capi di Stato e di governo, inclusi la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Nelle immagini in diretta fornite da Palazzo Chigi, si sono visti il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz senza giacca, chiacchierando tra loro per alcuni minuti prima di sedersi attorno al tavolo d’ulivo. Zelensky ha preso posto tra von der Leyen e Michel, ma la riunione è iniziata solo dopo qualche minuto, con l’arrivo di Biden. Un membro del suo staff ha lasciato una lattina di Coca Cola accanto ai suoi documenti sul tavolo. A quel punto, Zelensky si è alzato per stringere la mano a Biden, che lo ha salutato rimanendo seduto.

Nel corso della riunione, è stato ufficializzato che i Paesi del G7 concederanno all’Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari, utilizzando come garanzia i proventi degli interessi dei beni congelati della Banca centrale russa. Gli Stati Uniti garantiranno la maggior parte del prestito, con contributi significativi anche dall’Europa e altri Paesi.

Dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, i Paesi occidentali hanno congelato circa 300 miliardi di dollari di beni russi, di cui circa 200 miliardi si trovano nei Paesi dell’UE. Questi beni congelati generano ogni anno miliardi di dollari di interessi, che ora i Paesi del G7, in particolare gli Stati Uniti, intendono utilizzare per sostenere l’Ucraina.

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato l’accordo raggiunto, affermando che “non porterà l’Occidente a niente di buono”. Secondo Zakharova, iniziative “illegali” come questa rischiano di provocare uno “sbilanciamento del sistema finanziario e crisi devastanti”. La dichiarazione è stata riportata dall’agenzia Interfax, riflettendo le preoccupazioni della Russia riguardo all’utilizzo dei suoi beni congelati per finanziare l’Ucraina.

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