November 22, 2024

A cura del Coordinamento degli Agricoltori Contro la Xylella e del M.A.B. si terrà giorno 24/8/2018 alle ore 19:00 presso il Centro Culturale Francavillese in via Ribezzo, un convegno informativo sulle implicazioni sociali e culturali della emergenza relativa alla batteriosi da xylella che sta attaccando i nostri alberi di ulivo.

 

L’iniziativa è rivolta in modo particolare a persone di cultura, intellettuali impegnati, storici, studiosi di storia locale, professori e professionisti soprattutto non addetti ai lavori del comparto agricolo.

 

Il mondo agricolo intende incontrare quello della cultura per ottenere un importante sostegno per eliminare l’assurdo obbligo di sradicare gli alberi e per ripristinare la libertà di curare e coltivare gli ulivi.

 

Le implicazioni della emergenza xylella riguardano le questioni: Giuridiche connesse alla sospensione dei diritti costituzionali della proprietà privata (e intangibilità del domicilio), della libertà di impresa e del diritto di difesa (e del connesso diritto alla trasparenza e imparzialità della P.A. verso il quale è negato l’accesso), Culturali e di identità connesse alla modificazione del paesaggio ove gli ulivi sono una caratteristica fondamentale e alla rottura dell’equilibrio idrogeologico del territorio. Poi vi sono le questioni strettamente economiche quali la perdita di valore della rendita fondiaria e la oggettiva impossibilità di dare corso alla coltivazione olivicola per cui gli olivicoltori devono sottostare ad un regime di autorizzazioni imposte per decreto.

 

Tale incontro è svolta in vista della creazione del CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ANTI-BUFALITE.

 

Col Centro di Documentazione desideriamo concentrare tutte le informazioni corrette sulla batteriosi e sul Co.di.r.o. (disseccamento rapido degli olivi) in modo tale da bloccare sul nascere tutte le tesi emergenziali che contrastano con la necessità di individuare cause e cura del fenomeno (non soffermandosi sulla sola xylella) portando gli agricoltori a pratiche di coltivazione opportune e valide. Il Centro di Documentazione avrà come suo compito all’esterno di procedere a denunciare tutte le informazioni senza base scientifica che si ammantano di scienza. Come ad esempio i “milioni di alberi infetti” propagandati dalla trasmissione RAI SuperQuark, ma in realtà inesistenti e, da ultimo, la ricerca di varietà autoctone resistenti al batterio proposto da un esponente delle organizzazioni professionali agricole del leccese; cosa del tutto finta poiché la resistenza al batterio può essere indotta in qualunque varietà di ulivi, ivi compresi la Cellina di Nardò e la Oglialora (quelle colpite dal disseccamento). Faremo le pulci anche alla scienza “ideologica” che ha imposto un contenimento della batteriosi del tutto antiscientifico traslando il senso della quarantena per la esportazione di materiale vegetale come quarantena di un intero territorio osando presumere – un unicum a livello mondiale – che in tal modo si blocca una batteriosi.

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