September 29, 2024

La maggioranza dei consiglieri di centrodestra che regge l’Amministrazione Marchionna ha chiesto al Sindaco di azzerare la Giunta Comunale.

Il documento che, secondo le indiscrezioni trapelate, sarebbe stato sottoscritto dai sei consiglieri di Forza Italia, dai due della Lega e da buona parte dei consiglieri eletti o transitati in Fratelli d’Italia (Quarta, Borromeo, Sticchi, De Maria) ritiene interrotto il rapporto fiduciario con gli assessori presenti in Giunta e chiede al Sindaco di assumere le determinazioni conseguenti.

Una brutta gatta da pelare per il Sindaco Marchionna che, tramite alcuni organi di informazione, aveva fatto sapere di aver disegnato un percorso di gestione della crisi che avrebbe privilegiato innanzitutto l’ascolto dei partiti che hanno sostenuto la sua candidatura. Invece , in serata, il Primo Cittadino si è trovato a subire l’iniziativa di un documento sottoscritto da singoli consiglieri.

In questo contesto risalta la spaccatura in Fratelli d’Italia, con tre degli attuali consiglieri che hanno sottoscritto il documento di sfiducia e due (Mevoli e Vantaggiato) che non lo hanno fatto.
A margine si registra la coerente posizione di Roberto Quarta, eletto in Fratelli d’Italia ma attualmente sospeso dai meloniani, che già ieri aveva chiesto l’azzeramento della Giunta e la nomina di assessori tecnici.

In serata, Roberto Quarta è nuovamente intervenuto sulla vicenda attraverso il seguente comunicato stampa:

Cari colleghi e cittadine e cittadini di Brindisi,

Desidero affrontare una questione che da quasi due anni mi vede impegnato in una lotta per la verità e la trasparenza all’interno del partito Fratelli d’Italia. Non posso più rimanere in silenzio di fronte alle contraddizioni e agli atti che hanno minato non solo la mia integrità politica, ma anche la fiducia che i cittadini ripongono nelle nostre istituzioni.

In questo periodo, ho subito numerosi attacchi personali e politici. L’emblema di queste ostilità è stato il tentativo di impedirmi l’elezione a Presidente di commissione, un ruolo cruciale per il buon funzionamento della nostra amministrazione. Questo episodio è stato solo l’inizio di un costante isolamento, con la mia esclusione sistematica da ogni attività del gruppo consiliare.

La situazione è degenerata ulteriormente con il vile tentativo di sfiduciarmi prima come Presidente di commissione e successivamente dall’intera maggioranza, culminando in una pseudo-espulsione seguita da una sospensione.
Questi atti non erano altro che tentativi disperati di silenziare una voce che ha sempre cercato di portare alla luce la verità.

E ora, si aggiunge l’ennesimo paradosso: la firma di sfiducia verso un’intera Giunta, inclusi il Vice Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali di Fratelli d’Italia, da parte di tre componenti del partito – De Maria, Borromeo e Sticchi.
È ironico notare come De Maria, espulso dal proprio movimento e accolto in Fratelli d’Italia in violazione del patto etico sottoscritto da tutti i partiti di maggioranza, ora si trovi in una posizione di potere come portavoce nei capigruppo.

Questa azione arriva nonostante il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia avesse espresso un giudizio positivo sul lavoro degli assessori, negando categoricamente l’ipotesi di un azzeramento della Giunta.
Mi chiedo, e chiedo ai vertici del partito, come interpretano questa iniziativa dei tre membri.

È fondamentale che i vertici del partito applichino lo stesso rigore e la stessa severità riservati a me per questioni di minore importanza anche a chi ha promosso questa sfiducia, che rischia di destabilizzare ulteriormente la nostra amministrazione.

Attendo con fiducia una risposta chiara e coerente da parte dei vertici di Fratelli d’Italia, nella speranza che la giustizia e la coerenza prevalgano su logiche di potere e favoritismi.

Questo intervento mira a evidenziare le contraddizioni e le ingiustizie che ho affrontato all’interno del partito, sottolineando la necessità di coerenza e integrità da parte dei vertici.

Roberto Quarta
Consigliere comunale
eletto in Fratelli d’Italia

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