September 28, 2024

In una Brindisi baciata dal sole e blindata per la cena ufficiale dei leader del G7 al Castello Svevo, c’è spazio anche per le voci di dissenso di chi contesta le politiche dei grandi della Terra.

Centinaia di persone, tra cittadini e attivisti per la pace e l’ambiente, si sono radunate in Piazza Vittoria per protestare contro le “politiche di guerra” discusse al summit.

Tra gli slogan, si è distinto un chiaro «No alla terza guerra mondiale».
I manifestanti hanno poi cenato insieme, consumando prodotti tipici pugliesi come friselle e couscous, in un’iniziativa chiamata “Cena dei poveri”, promossa dal coordinamento “No G7”, guidato da Roberto Aprile, segretario provinciale del sindacato Cobas.

Aprile ha criticato i «50 miliardi di euro» che, a suo dire, saranno destinati a Zelensky per la guerra in Ucraina. “Confidiamo nella presenza del Papa per smorzare i toni e dare voce a un’opposizione più ampia”, ha dichiarato.

Tra i temi al centro delle proteste, anche la crisi climatica, le violazioni dei diritti umani, con particolare riferimento a Palestina e Kurdistan, e la gestione dell’immigrazione. I manifestanti chiedono ai leader del G7 di agire per un mondo più giusto e sostenibile.

Un simpatico fuori programma ha visto i volontari dell’associazione ambientalista Debt for Climate, giunti dalla Germania con un cavallo di Troia di legno, assemblato sul posto, per unire l’impegno per l’ambiente con la causa degli anti G7.

Come ampiamente previsto, la manifestazione si è svolta in un clima di protesta ma con altissima cordialità e comunanza, senza registrare alcuna tensione. .

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