Musica » 11/06/2007
Kaotica - Timeless. Recensione a cura di Camillo Fasulo
KAOTICA
“Timeless”
(CD autoprodotto, 2007)
Esiste un dualismo nelle strutture sonore dei Kaotica: da una parte il rincorrersi vocale di luci ed ombre e dall’altra un dialogo continuo tra gli strumenti.
È come se la voce melodica di Elena Shiva Tarighinejad giochi a nascondino con le complesse parti strumentali create da Amir Simone Tarighinejad e Giuseppe Argentiero (chitarre), da Luca Varrazza (basso), da Cristiano Trevisi (tastiere) e da Mauro Lorenzo (batteria).
L’effetto finale è quello di un incrociarsi continuo di forza e fragilità che disegnano paesaggi davvero variegati, spesso filtrati da suoni che non esiterei a definire anche esotici.
Potrebbero tranquillamente competere con i grossi nomi del genere più conosciuti all’estero i salentini Kaotica!
Il loro suono possiede un pregevole tasso di originalità che li rende amabilmente unici.
Il timbro vocale della cantante impone un alternarsi continuo di atmosfere che vanno da momenti quasi ai confini del prog metal, ad autentiche sfuriate controllate, sempre ottimamente, dalle chitarre che garantiscono il giusto tasso di elettricità e dinamismo alle composizioni pur senza mai indugiare in sfoggio di tecnica fine a se stessa.
Non è da meno le sezione ritmica, potente, precisa e fantasiosa, per non tacer dell’utilizzo delle tastiere che tessono finemente, qua e là, drappeggi in puro velluto, giusta cornice per un suono “senza tempo”.
Non sono semplici e, soprattutto, non sono mai banali le composizioni dei Kaotica. Vanno ascoltate con attenzione e lasciate crescere. È facile che a questo punto scopriate di avere a che fare con una band speciale!
Contatti:
www.kaotica.it
www.myspace.com/kaotica
Camillo “RADI@zioni” Fasulo
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