Arte » 27/07/2006
Cosimo Epicoco: Pudico Errato a cura di Massimo Guastella
“PUDICO ERRATO”
mostra personale di Cosimo Epicoco
a cura di Massimo Guastella
Dal 28 luglio al 22 ottobre 2006;
Orari: tutti i giorni 10-12, 15-22
Tenuta Moreno
S.S. 7 - Uscita Latiano Est
Info:
Tel: 0831721457; 3922790143;
fax 0831721487;
internet: www.tenutamoreno.it
e-mail: info@tenutamoreno.it
Per la fotogallery della serata inaugurale clicca qui
Nella serata di venerdì 28 luglio, con un articolato vernissage, la Galleria Tenuta Moreno, appendice espositiva del complesso architettonico del Grand Hotel (sulla SS.7 Latiano-Mesagne), ha presentato a tinte vivaci il suo secondo appuntamento con l’arte visiva nel territorio del programma 2006, dedicato alla mostra personale di Cosimo Epicoco.
Le pitture del quarantenne artista cegliese residente da tempo nella capitale appartengono alla serie “Pudico errato” che mette insieme dipinti raffiguranti torsi femminili, tipici dell’ostentazione del corpo nudo per qualsiasi fine pubblicitario; documentati anche in video per la produzione FARM di Lecce.
Artista di contenuti ancorché forme Epicoco, con traguardata sapienza compositiva e nel recupero della figurazione tout-court come nella precedente serie dei “Cloni”, gioca sull’artificiosa pudicizia delle immagini di donna che provano a “coprire le proprie parti intime – sostiene - come metafora al facile, al consentito, alle prostituzioni” commerciali. Icone captate dal mondo della pubblicità, digitalizzate, concettualizzate, lasciano ambigua la lettura tra “licenziosità volgare del narcisismo fisico”, come scrive il curatore Massimo Guastella, in catalogo, e “riscoperte kòrai da riconsacrare dopo il lungo oblìo”.
All’insegna della valorizzazione e promozione delle risorse estetiche attive nel Salento, nella serata, che s’inaugura alle ore 22, si accostano alla personale di Epicoco, l’anteprima del cortissimo “Fair play” del giovane videomaker salentino Valerio Calsolaro ( prodotto in collaborazione con FARM) incentrato sull’immancabile follia del tifo per la Coppa del Mondo di calcio, nella sua consueta elaborazione non-sense, e il live media act della performance audio-visiva del gruppo leccese dei Cocoon composto dai musicisti Giacomo Merchich e Mauro Marzo e dal videomaker Valentino Curlante, con ricerche che esplorano il connubio tra musica elettronica e visual art, che sarà affiancato in session da MushRoomLab, progetto di Giuseppe Ciop Scarciglia, poliedrico creativo brindisino, che opera su nuove forme di ibridazione audiovisiva tra i suoni della multiforme scena musicale elettronica e il visual-styling digitale dei videomakers.
BIOGRAFIE
Mimmo Epicoco è nato a Ceglie Messapica nel 1967. Formatosi prima all’Istituto d’Arte di Grottaglie quindi all’Accademia di Belle Arti di Lecce, ha iniziato a esporre dal '92. Tra il 1992 e il 1999 ha svolto una ricerca pittorica d'indirizzo materico, informale: di quegli anni sono le mostre di Brindisi (“Limite secolo”), Saarbrucken (“Frammenti 94), Ceglie Messapica (“Contemporanea”), Bari (Arena della Vittoria “Maggio di Bari”), Roma (“Traslazioni”, Museo dell'Infiorata, Genzano-CASC Banca d'Italia), “Transfert” (Nuova Zelanda). Nel 2000 opera un’inversione di tendenza in occasione della mostra “Giovane Arte del XXI secolo” (Otranto Festival); iniziano ad affiorare le prime sollecitazioni figurative via via tese a consolidarsi. Di quegli anni si ricordano le personali “Distanze” (Brindisi) e “Cloni” (Studio Arte Fuori Centro, Roma) e le mostre collettive “Omaggio a Carlo Levi” (Aliano, PZ), la rassegna d’arte giovane a Masseria Moreno (Mesagne) e “Opere Minime” (Galatina). Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche.
Valerio Calsolaro è un videomaker con particolare attenzione alla Strada – “è li che nascono le mie storie, lì trovo i miei
Personaggi”-. Preferisce elaborare cortometraggi a
tecnica mista, dove tenta di unire generi dal trash più squallido al pulp alla Tarantino, ricordando il muto, e un po’ di Ciprì e Maresco. Tra i suoi lavori “ Il mistero dei fratelli Abbagnale” (corto, 2004) e “Tre quarti” (2005). Tuttavia le sue storie sono interamente girate all’insegna del non-sense, che costituisce la sua cifra stilistica, come dimostra il suo cortissimo recente “Fair play” (FARM 2006), nel clima dei mondiali immancabilmente dedicato alla follia insensata dei tifosi di calcio. Nel suo curricolo si registrano sceneggiature “Annunci pericolosi” (2005) e “Cose a caso nella casa” (2005), quest’ultimo lavoro quasi a ricordarci che odia le cose perfette e preferisce la confusione in cui si riconosce per indole. Ha in corso di preparazione “Suicide channel one”.
COCOON nasce nel 2005 dalla collaborazione tra Giacomo Merchich (musicista) Mauro Marzo (musicista) e Valentino Curlante (video-maker). Il progetto è una sorta di “bozzolo” in continua evoluzione che esplora il connubio tra musica elettronica e visual art. COCOON vanta collaborazioni nel campo del teatro danza con artisti come Enza Curto e il maestro buto Mario Lombardi, con cui propongono un improvvisazione sonora accompagnta dall’esibizione dei due danzatori. All’interno del work-shop “l’Atto Pittorico”, organizzato dall’Accademia di belle Arti di Lecce con Massimo Barzagli, curano il progetto finale presentato ai cantieri teatrali Koreja. Nell’estate del 2005, all’interno della tre giorni ORONZO!IRENE?, tenutasi a Lecce nell’ex convitto Palmieri, presentano per la prima volta la loro performance sottoforma di installazione videosonora “personalizzata” alle esigenze di ogni fruitore. Nel 2006 sonorizzano una performance dell’artista salentina Simona Greco, all’interno della personale ospitata nell’A.R.C.I. “I Sotterranei” a Copertino. Recentemente coorganizzatori, con il collettivo Fermenti, del neo festival dell”Agro//Elettronie” “Paesaggi Sonori” e artefici dell’ Inaugurazione della mostra “Emergenze in Campo” nell’Abbazia di Cerrate a Squinzano, organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Lecce. Attualmente COCOON è in stretta collaborazione con la ZERO-PROJECT nella produzione di cortometraggi e cinema indipendente.
Mushroomlab progetto di Giuseppe Ciop Scarciglia nasce nel 2002, come supporto scenografico a degli spettacoli musicali tra cui quello dei Tax Free (prod.V2 Sony) e Indianapolis Djset, dove le immagini avevano solo il compito di amplificare la valenza sonora. Di quell’anno è il videoart “Washing Machine”. Nel 2003-2004 si esibisce in diversi festival italiani, con il progetto “can you pass the elettro-test?”, un mix di immagini di happening di fine ’60 destrutturizzati da minimali forme geometriche ipnotiche. Nel 2004 presenta “Not Human?” ai Cantieri Teatrali Koreja a Lecce, affiancando con le immagini il concerto di Raiz, ex Almamegretta. “Not Human?” produzione sui generis, che racconta la rivoluzione digitale in atto nel panorama dei new media attraverso nuove forme di ibridazione audiovisiva tra i suoni della multiforme scena musicale elettronica e il visual-styling digitale dei videomakers. Nel 2005 è stato V.J. Resident al Litos di Porto Selvaggio e Torre Regina Giovanna di Brindisi. Ha affiancato vari musicisti del momento Nel 2006 collabora con gli Studio Davoli (Kick records), occupandosi della regia dei video, realizzati da Mush Room Lab, durante i live set. Altri video sono “Sequenze e Frequenze „ “Salento Summer Festival” e “Music for Dummies” (Studio Davoli clip, 2006). HA in produzione “A tavola con I Romani (video tematico per il Museo “Ribezzi” di Brindisi) e “Good Morning Mr. Paik”.
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